Stop agli infortuni: la Lazio in prima fila grazie alla preparazione atletica di Paolo Rongoni

Non solo il calciomercato. Le squadre di calcio possono trovare una chiave di successo per le loro vittorie anche grazie alla preparazione degli sportivi e alla prevenzione degli infortuni sul campo di gioco. Lo sa bene la Lazio, i cui atleti sono assistiti da Paolo Rongoni, osteopata e preparatore atletico che da anni si occupa di migliorare le prestazioni fisiche dei giocatori dei migliori club di calcio europei. Tornato recentemente in Italia dopo le esperienze nel campionato svizzero, in quello francese e in quello turco, oggi assiste con successo i biancocelesti grazie alle competenze accresciute all’estero. Dall’inizio del campionato la squadra guidata da Vladimir Petkovic ha ottenuto 7 risultati utili consecutivi, con due pareggi e cinque vittorie. Se si aggiungono le sfide nei tornei, come l’Europa League e la Coppa Italia, la Lazio giunge a un’imbattibilità che resiste da 11 match. Tra i segreti che hanno portato la squadra al conseguimento degli ottimi risultati la riduzione ai minimi termini degli infortuni: solo 5 giocatori si sono fermati per più di una giornata, senza accusare tra l’altro eventi traumatici. Merito anche dell’introduzione da parte di Paolo Rongoni di 14 macchinari e diversi test sullo stato di forma degli atleti, prima saltuari, oggi effettuati ogni giorno, in grado di rilevare lo stress fisico e di impedire che l’allenatore mandi in campo calciatori ad alto rischio di infortunio. Il preparatore sportivo cura i giocatori fino a 2 giorni prima della partita, non esitando a chiedere manforte a strutture esterne come per Ederson e Radu. Il tutto con una spesa ridotta all’osso: solamente 15mila euro il costo delle operazioni di prevenzione.

(Rielaborazione di un articolo pubblicato su “La Gazzetta dello Sport” il 22 dicembre 2012)

L’arma segreta della Lazio è Paolo Rongoni: squadra in gran forma

Domenica di campionato positiva per la Lazio che, alla luce dei risultati della giornata, è chiamata ad avere la meglio sull’Udinese nel match di domani sera all’Olimpico. Il pareggio della Fiorentina lascia la possibilità ai biancocelesti di rosicchiare due punti sui viola con una vittoria e Napoli e Inter sono impegnate contemporaneamente in partite non semplici con Cagliari e Parma. La Lazio, impegnata nella corsa alla Champions League, non può permettersi quindi di perdere l’occasione. Petkovic ha dalla sua un fattore decisivo: l’attuale condizione atletica della squadra. Merito del preparatore Paolo Rongoni, 42enne marchigiano che ha dimostrato nel corso della sua permanenza a Formello le sue grandi capacità nel far rendere al meglio la squadra. Stimato e seguito dai giocatori, Rongoni ha impostato una preparazione efficace e la testimonianza arriva dai fatti: nell’ultimo match contro il Tottenham i biancocelesti arrivavano regolarmente prima sul pallone, così come hanno retto a livello atletico a Torino contro una Juventus indemoniata. Una condizione generale di ottima tenuta nella quale spiccano però dei singoli, come Senad Lulic. Il calciatore bosniaco, reduce da un infortunio alla caviglia, sta tornando progressivamente ai livelli della passata stagione e Petkovic si aspetta da lui una prestazione di alta caratura. L’allenatore è ancora indeciso se schierarlo come terzino sinistro alle spalle di Mauri o se avanzarlo nel ruolo di ala, più adatto alle sue caratteristiche. La prima soluzione sembra quella più probabile perché permetterebbe al tecnico di contare su un numero maggiore di giocatori offensivi. Sulla fascia destra, invece, resta in dubbio Konko: il francese sembrava aver recuperato dall’infortunio che gli ha fatto saltare il match con il Tottenham ma il riacutizzarsi di piccoli fastidi muscolari lo ha costretto ad allenarsi a parte. L’ottimismo dello staff medico e di Petkovic dovrebbe far propendere per una sua partenza da titolare. Pronto ai box, in caso di forfait, Cavanda. Sempre in tema di recuperi è vicino al rientro anche Hernanes: il brasiliano potrebbe essere disponibile per la panchina. Petkovic difficilmente lo rischierà, anche perché Ederson è reduce da due ottime prestazioni contro Siena e Maribor.

(Rielaborazione di un articolo pubblicato su “La Repubblica”)

Pasquale Rocco torna all’attività grazie al lavoro di Paolo Rongoni

Tra le fila del Perugia c’è un giocatore che può dare ancora molto alla causa biancorossa: si tratta di Pasquale Rocco, centrocampista alle prese con gli ultimi strascichi di un brutto infortunio. Paky, questo il soprannome dato dai compagni, vanta il maggior numero di presenze fra i giocatori in rosa, il suo primo campionato coi grifoni risale addirittura alla stagione 1994-95. Dopo il brutto crack a tibia e perone della scorsa stagione, Paky sta piano piano tornando a vivere la sua vita da calciatore. Per diversi mesi ha seguito una preparazione differenziata e curata in prima persona da Paolo Rongoni, preparatore atletico al servizio del Perugia dal novembre del 1997. Ora il centrocampista originario di Paderno Dugnano ha iniziato il conto alla rovescia in vista del rientro in campo: “Ora sto molto bene, a fine mese dovrei finalmente unirmi al gruppo. Negli ultimi tempi sto facendo davvero passi da gigante, anche grazie al lavoro di Paolo Rongoni, il preparatore che in questi giorni mi sta seguendo da vicino. E sinceramente non vedo l’ora di mettermi il passato alle spalle. La scorsa stagione per me è stata infatti bruttissima a causa dell’infortunio. Ora voglio solo rientrare a pieni giri nel gruppo e poi, più avanti, spero di riuscire a dare la mia nel corso della stagione”. Queste le parole del giocatore che grazie alla nascita della secondogenita è riuscito a cancellare il dolore degli ultimi mesi.